lunedì 30 aprile 2007

Programmi e intenzioni: Flavio Tosi

Pubblichiamo un'intervista apparsa sull'Arena di Ieri circa alcune delle idee immediatamente realizzabili da Flavio Tosi, nella prima parte del suo mandato qualora venisse rieletto.

Flavio Tosi, dopo Meocci adesso deve ringraziare anche Castelletti: si è ritirato.
È a Meocci che devo dire grazie: io mi sono sempre rapportato ai partiti della Cdl; con i rappresentanti della società civile non abbiamo rapporti.

Da candidato sindaco della Lega a candidato unico della Cdl: a Meocci lei deve fare un monumento. Se non era per lui rischiavate oggi di essere a casa tutti e due, no?
Ma ben difficilmente quella sera a Bardolino la nostra candidatura leghista sarebbe arretrata.

Fatto sta che ora lei ha la strada spianata: non c’è Meocci e non c’è Castelletti.
Piano. Ogni elezione fa storia a sè. È vero che abbiamo ampie possibilità di dare una svolta a questa amministrazione. Fin dal primo turno. L’importante è che i veronesi vadano a votare.

Teme l’astensionismo in un centrodestra non del tutto convinto?
No. La competizione questa volta è molto sentita. E sono convinto ci sia molto malcontento nel centrosinistra nei confronti di Zanotto. Molti problemi reali, trasversali non sono stati risolti: dalla sicurezza all’impegno per i veronesi bisognosi. C’è voglia di cambiamento e per questo sarà una sfida molto polarizzata anche perché siamo molto diversi. Andranno a votare molti giovani questa volta.

Se lei interpreta il cambiamento, dica le prime cose che cancellerà del governo Zanotto.
In primo luogo, un energico giro di vite sul fronte della sicurezza per il ripristino della legalità: dal degrado dei giardini, alla malavita in centro e nei quartieri. I veronesi si aspettano un impegno maggiore su questo tema. Poi bisogna risolvere la questione delle ex Cartiere, altra macchia nera dell’amministrazione Zanotto.

Poi?
Va modificato il regolamento per gli asili nido e le case popolari perché gli italiani residenti a Verona tornino protagonisti.

Precedenza ai veronesi, insomma?
Con le norme attuali la precedenza va ad altri. Ma c’è anche un altro aspetto importante: ci si deve confrontare con l’economia veronese per il rilancio della città sotto questo profilo. Tante promesse di dialogo sono rimaste per aria e devono essere concretizzate. Un sindaco deve andare incontro alle esigenze del mondo economico.

Traffico e traforo: breve o lungo?
Traforo lungo, Mediana, 434, tutta la Grande Viabilità va realizzata assieme ai parcheggi in centro storico.

E come si fa, che non si può scavare?
Ma la Soprintendenza non può fermare un parcheggio in centro storico per un albero o un cespuglio. Se fossi sindaco non lo accetterei mai.

Se diventerà sindaco farà la tramvia?
No. Per i costi che ha assunto nel corso di questi anni è improponibile. Fermarla? Basta semplicemente non procedere. L’importante è sì potenziare il trasporto pubblico ma soprattutto vanno fatte le strade, perché Zanotto ha lavorato solo per creare ingorghi. Invece la viabilità deve essere scorrevole.

Telecamere e Ztl: da confermare o da togliere?
L’assetto complessivo è tutto da rivedere. Così come è stato concepito oggi, il meccanismo è soltanto una tassa che garantisce al Comune introiti favolosi. Dal punto di vista pratico non ne beneficia nessuno e tutti sono imbufaliti: devono pagare per non avere il posto auto garantito.

Verona sud e Polo finanziario: un grande progetto di questa amministrazione. Tosi sindaco lo confermerà?
Il Polo finanziario va ridimensionato drasticamente, assieme a tutte le altre operazioni di Verona sud. Se si vogliono decentrare gli uffici bisogna evitare che muoia il centro storico e inoltre non vanno concentrati davanti alla Fiera. È un errore enorme e insensato mettere di fronte alla Fiera un altro grande attrattore di traffico con la viabilità invariata. Quando ci saranno le grandi Fiere, il Polo dovrà chiudere. Ci metteremo mano: la variante Gabrielli è impressionante ma il Comune non deve essere uno speculatore o favorire speculazioni immobiliari; deve pensare alla vivibilità dei quartieri.

Che Giunta vorrebbe fare?
Politica. Di alto profilo, con persone dotate di senso pratico, capacità di risolvere i problemi. Ai miei assessori, se diventerò sindaco, chiederò tempi certi e metodi certi per dare soluzioni.

Si ispirerà a Gentilini, sindaco sceriffo di Treviso?
Gentilini amministra bene, ed è un sindaco ben voluto. Ma io non scopiazzo.

Un sindaco a Verona deve rapportarsi molto anche col mondo bancario e finanziario. I suoi rapporti?
Da assessore regionale alla sanità, molto buoni e proficui.

E con il mondo cattolico?
Il 95 per cento dei veronesi appartiene al mondo cattolico e non ci sono problemi.

Dovrà mettersi la cravatta...
Non credo proprio. Ho detto no anche a Berlusconi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Precisazioni:

l'intervista è stata pubblicata in quanto nei post precedenti non era molto chiaro il programma del competitor del sindaco uscente Zanotto, il quale al suo profilo vedeva aggiunti alcuni punti programmatici tratti dal suo sito personale.
Nei prossimi giorni seguiranno altre interviste ai candiati tratte dalla stampa o dai loro siti di riferimento

Anonimo ha detto...

carissimo flavio tosi è per le persone disabili cosa avete intenzione di fare e perche non vengono mai nominate nei vostri programmi? Cè un aiuto economico?Cè una casa age per chi ha basso reddito? Un sicuro lavoro? Agevolazione per i figli? Etcc?