domenica 15 aprile 2007

Elezioni a Verona: centrodestra attacco a tre punte?

I giochi sembravano ormai conclusi per la partita delle candidature del centrodestra alle prossime elezioni amministrative veronesi. Dopo aver lanciato la candidatura ufficiale di Aflfredo Meocci la Casa delle Libertà fa marcia indietro e, Silvio Berlusconi, convoca nuovamente gli stati generali del partito ad Arcore per approdare entro la fine della settimana prossima ad una decisione definitiva.

Scenari possibili;FantaPolitik.

L'ipotesi più concretamente realizzabile, dato che ciascun partito non vuole ritirare il suo candidato (Udc Meocci, Fi Fratta Pasini/Castelletti, Lega An Tosi) è che tutti i candidati si candidino in prima battuta per poi mettere insieme le forze e puntare su un unico candidato (quello che otterrà più voti, una sorta di primarie direttamente alle urne) ad un molto probabile ballottaggio.

Pro:
Arrivare alle urne con tre singoli candidati significa, per ciascun partito, la massimizzazione di ogni singolo voto in quanto , ciascun elettore, sarà incoraggiato a votare per il suo partito preferito quindi evitando astensionismi, voti col naso turato e pericolosi spostamenti di flussi elettorali dal centrodestra verso il centrosinistra.
Al momento dell'eventuale ballottaggio, il candidato che avrà guadagnato più terreno (probabilmente Tosi) sarà quello investito ufficialmente al ruolo di sfidante.
A questo punto per le forze della casa della libertà verrà naturale convergere tutte lel forze sul candidato in grado di ottenere il maggior numero di consensi.

Contro:
Arrivare divisi alle urne è comunque sinonimo di incertezza, soprattutto sui programmi. Infondere incertezza alla vigilia delle elezioni provoca instabilità quindi perdita di consensi ( e l'Ulivo in materia la sa lunga).

Sul versante del centrosinistra, sciolto il capitolo Rifondazione non ben vista dal sindaco uscente che l'ha gentilmente messa in aspettativa in caso di ballottaggio, rimane l'incognita dei Verdi, in un primo momento sicuri alleati del sindaco ora il loro affiancamento alle prossime elezioni sembra sempre meno certo. Sta forse per partire un'asse a sinistra Verdi+Rifondazione?

Nessun commento: