giovedì 3 maggio 2007

Interviste ai candidati; Tandem Tosi - Meocci addio società civile?

Intervista a Gian Gaetano Poli, assessore comunale ed esponente di primo piano dell’Ulivo, in questa campagna elettorale affianca i dirigenti ulivisti impegnati a sostenere Paolo Zanotto.

..Mi sembra che Alfredo Meocci nell’intervista di ieri a L’Arena si sia fatto garante di un po’ troppa gente, compresa quella che ha lasciato a piedi. E si dice garante dell’ala moderata del centrodestra, lasciando intendere che il candidato sindaco Flavio Tosi spaventa i moderati. Come infatti è». L’intervista di Meocci, candidato vicesindaco della Casa delle Libertà in ticket con Flavio Tosi, gli suggerisce qualche riflessione di replica. Assessore Poli, Tosi e Meocci sono scesi in campo contro Zanotto. Il candidato vicesindaco nel ruolo - l’ha detto ieri - del moderato.

Che ne pensa?
Ma se il vero moderato l’hanno tagliato fuori! Meocci dice in modo esplicito che il progetto di tandem escogitato a casa di Brancher ha avuto l’obiettivo di far fuori Castelletti. Vuol dire che la società civile è stata snobbata a priori e deliberatamente e ora il centrodestra ha un candidato sindaco in cui la parte moderata non si riconosce. Che se ne faccia garante lo stesso Meocci è un segno di debolezza di Tosi e marca la grande differenza con Zanotto. Mentre Tosi traina solo una parte della coalizione ed è di ostacolo all’altra, il grande merito di Zanotto è stato ed è quello di essere punto di riferimento di tutta la coalizione, facendo sintesi fra la sua lista civica e la società civile che si allea con le forze politiche riformiste.

Insomma, la mossa di Meocci non la convince?
Non capisco il percorso. Meocci prima si atteggia a colui che tutta la città invoca come candidato unico della Cdl; poi si accorge che non è così e si autocandida da solo; poi nemmeno questo, e annuncia che farà il vicesindaco a scapito di una scelta professionale nel mondo del giornalismo; nello stesso tempo decide con la trovata del «ticket» di tagliar fuori la società civile moderata rappresentata da Castelletti facendosi lui stesso garante dei moderati mentre con la sua lista aveva già stretto alleanza con la destra radicale della Mussolini e con i fuorusciti di An. C’è qualcosa che non quadra.... O meglio: l’incontro di Cisano è il rattoppamento di una situazione che era ingestibile e provocherà nuove divisioni, non credo che Berlusconi sia arrivato sul Garda apposta per quello. E non è così che si costruisce un’amministrazione seria.

Ma Tosi è molto popolare in città, non le pare?
Al di là delle varie collocazioni politiche, non credo che la città si riconosca in Tosi. Significa consegnarsi a posizioni estremistiche e non bastano le garanzie di Meocci. L’elettorato moderato troverà sbocchi per non votarlo. La scelta c’è anche fuori dalla lista Zanotto, dal Veneto Ppe all’Udeur...

Tosi ha annunciato alcuni punti del programma: niente tramvia, modifiche a Verona Sud. Che ne pensa?
Meocci continua a dire che con lui e Tosi la città uscirà dall’immobilismo. È il contrario. È con il centrodestra di Tosi che si fa ripiombare Verona nell’immobilismo da cui l’abbiamo fatta uscire noi. In Consiglio comunale il candidato sindaco ha detto che il Piano regolatore è da rivedere perchè risponde alle esigenze di pochi; pubblicamente ha già dichiarato che la variante di Verona Sud è tutta da rifare e che la tramvia va fermata. Dando un calcio a 125 milioni di finanziamento a fondo perduto e senza proporre soluzioni alternative.

A dire il vero l’alternativa è dichiarata: il traforo delle Torricelle.
Quello che intende Tosi è un’autostrada in città, con sbocco al Saval su una circonvallazione interna. Altro che soluzione! Porta più traffico. Noi abbiamo proposto il traforo breve per rispondere in modo immediato al problema del traffico di attraversamento fra i quartieri. La realtà è che Tosi vuol rimettere in gioco l’urbanistica alla quale noi abbiamo dato le regole. In Zai non è stato piantato un albero e s’è costruito in modo improprio e talora fuorilegge. Noi abbiamo fatto le regole per piantare tanti alberi. Le regole che Tosi vuole abolire tornando al Far West.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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