lunedì 7 maggio 2007

Lino Carli candidato sindaco per progetto nord est

Conoscendo i candidati.
Lino Carli candidato sindaco a Verona per Progetto Nord Est

Ama concludere i suoi comunicati, scritti a mano in arzigogolato stampatello minuscolo, con la frase «con simpatia», che ripete spesso anche parlando. Predilige il sorriso, alla stilettata, anche se ama la scherma, oltre ai balletti e alla buona musica, «distensiva». Regge cravatte d’autore con la pochette intonata, camicie e completi di alta fattura. È un esteta, attento al dettaglio del colore (sono il rosso e il nero) Lino Carli, (nella foto) 55 anni, veronese di Chievo, candidato sindaco per Progetto Nordest, il partito fondato dallo, scomparso, imprenditore trevigiano Giorgio Panto, che ha un unico credo: «Veneto autonomo, come il Trentino». Carli, sposato, una figlia di 27 anni, ha un diploma all’istituto d’arte Nani e lavora all’ufficio cassa del Policlinico di Borgo Roma, dopo essere stato per quasi 30 anni alla Cassa di Risparmio, dov’era funzionario. Carli rese ufficiale la sua candidatura sei mesi a mezzo fa. Fu il primo candidato sindaco di Verona e avrà, oggi, 10 avversari. Progetto Nordest, che alle elezioni regionali di due anni piazzò due consiglieri, Diego Cancian e Mariangelo Foggiato, lo candidò al Senato l’anno scorso (1,7 per cento il risultato) e ora alla poltrona di primo cittadino. «Ho girato per tre mesi la città con un taccuino, ascoltando la gente e prendendo appunti, poi ho stilato il mio programma», spiega Carli, residente nel seicentesco Palazzo Maffei, presentandosi nell’omonimo ristorante. «Da giovane ero democristiano vicino a Rumor, ma solo come simpatizzante», spiega, «poi non mi sono più interessato di politica, ma due anni fa sono stato contattato dal vicepresidente del Progetto Nordest, Lucio Chiavegato, che mi ha proposto di interessarmi di Verona e del nostro obiettivo, la città e il Veneto autonomo, di cui tutti parlano e basta. Zanotto ha in coalizione la Liga Veneta Repubblica, Tosi ha la sua Lega Nord, noi invece lavoriamo a un progetto che i nostri consiglieri regionali hanno già in parte costruito, facendo approvare una legge regionale per fare del Veneto una Regione a statuto speciale». Carli «l’esteta» ascolta i «poeti cantanti come Vasco Rossi, Gianna Nannini e Zucchero» ma anche «Bach, Stravinskij e Cajkovskij», ama, fra gli attori, quello che lo distendono, «come Ornella Muti e Carlo Verdone». Qualità preferite in una donna? «La raffinatezza e la cura di se stessa». In un uomo? «La determinazione e la capacità di raccontare ciò che ha fatto, più che ciò che ha intenzione di fare. Insomma, mi piace la concretezza». Alla fine dell’ottobre scorso Carli disse al nostro giornale che vorrebbe battersi per abolire l’Ici, l’imposta comunale sugli immobili. Nel taccuino ha scritto anche questo.

Da l'Arena di venerdì 4 maggio

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